I mercati azionari sono sotto pressione a causa delle tensioni geopolitiche, mentre l’oro è tornato a ridosso dei 1900 dollari l’oncia e il petrolio continua a puntare i 100 dollari al barile.

La Russia ieri ha dato un’improvvisa accelerazione agli eventi nella crisi in Ucraina, riconoscendo le repubbliche separatiste del Donbass e siglando accordi di cooperazione e assistenza reciproca.
 
Nella notte unità dell’esercito russo sono entrate nei territori di Donetsk e Luhansk per un’operazione di “Peace keeping” (a detta delle autorità russe).
 
Al netto del clamore suscitato, credo che da questo momento la tensione comincerà a calare. Infatti è improbabile che le autorità ucraine considerino l’eventualità di un attacco alle unità russe, soprattutto dopo che Biden ha detto chiaramente a Zelensky di risolvere la situazione esclusivamente attraverso la diplomazia.
 
Credo che arrivati a questo punto la questione sia chiusa. Ci saranno dichiarazioni di circostanza da parte nella Nato e dei paesi occidentali, proclami e sanzioni.
 
Probabilmente l’Ucraina riceverà anche denaro e sostegno, ma la tensione nel Donbass ora si calmerà, perché da un lato l’Ucraina non ha la capacità e la forza di cambiare lo status quo e dall’altro la Russia non ha intenzione di forzare ulteriormente la mano dopo aver raggiunto il suo obiettivo strategico.
 
È probabile che i mercati azionari si stabilizzeranno già da oggi, con l’S&P 500 che ieri si è avvicinato al pivot point nell’area 4200 punti. In questo momento l’S&P 500 è sopra 4330 punti, favorendo anche un rimbalzo significativo di bitcoin.
S&P 500 analisi

Sul fronte crypto la correlazione tra bitcoin e mercati azionari è tornata ai massimi livelli, infatti dopo il blitzkrieg della Russia la principale criptovaluta è passata dai 39000 ai 36500 dollari, seguendo il crollo dei mercati azionari.

Al contesto geopolitico convulso, si è aggiunto il FUD diffuso da alcuni personaggi famosi come Vitalik Buterin (founder di Ethereum), che ha annunciato l’imminente inizio di un mercato ribassista di lungo corso, il famigerato Crypto winter.

Anche Nassim Taleb è tornato di nuovo sulla scena, lo stesso personaggio che ha chiamato idioti i proprietari di bitcoin nell’estate del 2020 (con la moneta a $10K, nda).

Dal punto di vista di breve, il supporto locale da preservare è quello in area $35500/36500, anche perché perdere il livello significherebbe un lower low sul grafico giornaliero.

BTC/USD 22 FEBBRAIO 2022 Bitcoin Facile

Sul fronte dei fondamentali, c’è da segnalare il dato relativo al PIL 2021 di El Salvador, che è balzato al 10,3%.

Numeri mai visti prima dal paese dell’America centrale, “casualmente” dopo che lo stesso ha riconosciuto Bitcoin come moneta a corso legale.

Alla salute del mare di babbei che ancora oggi continuano con la narrazione di El Salvador dittatura, in mano alle gang, con il popolo che si ribella contro bitcoin e compagnia cantante.

E adesso che l’emissione dei “Volcano Bond” andrà a regime, credo che ne vedremo delle belle.

Non credevo possibile che nel 2022 ci sarebbe stata un’altra opportunità in stile 2018 – 2019, quando chi ha avuto la pazienza e la lungimiranza di costruire un buon wallet di lungo termine ha poi generato una ricchezza “generazionale” (bitcoin a 3000 dollari ed Ether a $ 100, nda).

Storia diversa per chi invece in quegli anni ha perso la pazienza e la fiducia, vendendo in perdita e mancando un’opportunità epocale.

Sarà per questo motivo forse che in questa fase i bitcoin holder continuano ad accumulare senza vendere neanche un satoshi. Devono aver imparato la lezione.

Canale Telegram Bitcoin Facile

Commenti

commenti

Facebook
Visit Us On Twitter